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Disponibile il Docufilm 13 Fratelli - Acquista Streaming

Aggiornamento: 15 set 2021


@13 FRATELLI - Operazione Avalanche




Duration: 52 minutes


Availability: Worldwide

 

Sbarco a Salerno, Italia | Settembre 1943. Versione Italiana , in seguito verrà sottotitolato in Inglese

L'8 settembre, in corrispondenza dell’annuncio dell’armistizio , una forza navale alleata composta da oltre 400 navi, 100.000 soldati inglesi e 70.000 americani puntava verso il golfo di Salerno per il terzo dei quattro grossi sbarchi previsti nel mediterraneo. Nessun documentario riesce a soffermarsi sulla vera analisi della guerra in questo territorio , spesso considerato banco di prova di battaglie molto più sanguinose sia da parte Tedesca che dagli Alleati.


Il Colle di Monte Castello di Cava de' Tirreni diventa fulcro di numerose vicende di guerra. Testimonianze interessanti, anche episodi emozionanti e curiosi. Questo documentario raccoglie diari, racconti, interviste: tutte "testimonianze" dirette di guerra. Una raccolta davvero unica e dalla piacevole visione.

Il gruppo storico " 13 Fratelli " è nato con l'idea di riprodurre scene di guerra del 1943 ,ricostruite scene seguendo criteri ,testimonianze e fonti scritte , dalle armi, al vestiario, ai costumi.

Il progetto, divenuto docufilm, “13 FRATELLI” nasce nel febbraio 2018 quando inizia

la collaborazione tra Pasquale Pagliuca (ideatore, ricercatore storico e regista) Valerio

Magliano (video maker) e Aniello Ragone (ricercatore storico e conduttore). Il team,

dopo alcuni anni di ricerche individuali, danno vita al progetto “13 FRATELLI”.

Il docufilm prende il nome dallo sparuto gruppo di fuoco, appunto tredici, composto

da soldati tedeschi appartenuti alla divisione paracadutisti Hermann Göring che per

venti giorni hanno tenuto testa all’avanzata Alleata riuscendo a preservare il controllo

sulla via principale per raggiungere Napoli. Controllo riuscito grazie ad una particolare

astuzia e alla vantaggiosa posizione tattica. Questo gruppo era posizionato sul colle

denominato Monte Castello al centro della vallata cavese e protetto dalle mura

dell’antico maniero di S. Adjutore ivi esistente e dai tanti anfratti naturali offerti dalla

morfologia dell’altura. Con l’aiuto di una persona del posto, gli Alleati riusciranno a

sorprendere il presidio tedesco il quale sarà giustiziato. I corpi saranno ritrovati da una

pia donna del comune di Cava de’ Tirreni: Maria Lucia Pisapia in Apicella. La donna

recupererà circa 800 salme di vari soldati, caduti nella provincia di Salerno, ottenendo

riconoscimento dal Papato, dalla Repubblica Italiana e dalla Germania. La stessa

passerà alla storia come “LA MAMMA DEI CADUTI”.

Proprio lo sbarco alleato, passato alla storia come Operation Avalanche, è il soggetto

del prodotto. Una carrellata di venti giorni; giorni durissimi che raccontano le difficoltà

Alleate nel riuscire a conquistare e bypassare un territorio ricco di colline e anfratti

naturali che hanno complicato e non poco l’avanzata verso Napoli e consecutiva

liberazione del territorio italiano. Venti giorni di accesi combattimenti e

cannoneggiamenti che hanno provocato miglia di vittime e innumerevoli danni alla

provincia tutta salernitana.

In 52 minuti sono stati convogliati gli avvenimenti di maggior risalto con una serie di

eventi e racconti inediti che si intrecciano pienamente con il vissuto dell’epoca. Le

difficoltà affrontate sono e quelle degli eserciti in guerra e quelli dei civili che si sono

ritrovati osservatori di una sorta di sbarco gemellare del ben più conosciuto sbarco di

Normandia.

Il prodotto è girato in qualità 4k e si avvale dell’utilizzo di immagini dall’alto mezzo

drone.


Le ricerche sono il frutto di intense riesamini di documenti archivistici (documenti

comunali, provinciali, Archivio di Stato di Salerno, giornali e periodici dell’epoca),

testimonianze orali e scritti precedenti.

“13 FRATELLI” è l’unico prodotto che pone l’attenzione su un’operazione così

intensa ed importante. Altri sono dei semplici raccontati o “cinegiornali” di guerra che

ripongono l’attenzione solo sull’aspetto bellico.

Il docufilm è costituito da più parti:

• una serie di rievocazioni storiche per ricostruire gli avvenimenti più importanti.

Il tutto effettuato con mezzi e abiti dell’epoca

• un diario giornaliero raccontato da una voce narrante che pone l’attenzione sugli

avvenimenti di interesse in un range che va dal giorno 8 settembre al 28

settembre

• una parte presentata dal conduttore del docufilm

• una serie di filmati dell’epoca

• diverse testimonianze dei presenti in quei difficili giorni; testimonianze che

hanno reso possibile sciogliere alcuni dubbi relativi a diversi avvenimenti

• esperti del settore

• una sezione dedicata a “Mamma Lucia” la donna cavese definita “Madre di tutti

i caduti”. Proprio la pia donna esumò circa 800 corpi di soldati (di diverse etnie

e razze) caduti sui campi di battaglia della estesa provincia di Salerno. A lei

vennero riconosciuti prestigiosi premi sia in Italia (commenda della Repubblica

Italia, udienze private con due Papi) sia in Germania.

Set del docufilm è il vasto territorio che va da Salerno fino ai confini settentrionali di

Cava de’ Tirreni. Le riprese sono state effettuate: sulle colline della Provincia (vero e

proprio baluardo teutonico per la difesa del territorio); Salerno città, Vietri sul Mare e

Cava de’ Tirreni.

Tra i vari episodi è stata rievocata l’arresto del Vescovo Marchesani e dell’Abate Rea

(futuro abate dell’Abbazia di Montecassino). L’abbazia cavese ebbe un ruolo

fondamentale per i civili, dato che le sue mura ospitò più di seimila civili provenienti

dalla provincia di Salerno e dal napoletano.

Cosa fu Avalanche?

L’Operazione Avalanche (ovvero lo sbarco di Salerno) fu un'operazione militare di

sbarco anfibio perpetuata dagli Alleati lungo le coste del golfo della provincia

di Salerno. L’operazione ebbe inizio il giorno 8 settembre con la dichiarazione

dell’armistizio italiano già siglato (in gran segreto) il 3 settembre a Cassibile in


Sicilia. Tra la notte dell’8 e il 9 settembre 1943 le forze alleate mossero verso Salerno

al fine di poter un'importante testa di ponte nel territorio dell'Italia continentale.

Obiettivo dell’operazione era realizzare un importante “zoccolo duro” al fine di poter

conquistare Napoli e il suo porto dall’incredibile importanza strategica e logistica. Le

forze statunitensi della 5a Armata guidate dal generale Mark Clark sarebbero state

successivamente raggiunte dalle forze dell'8a Armata di Bernard Montgomery. Il piano

prevedeva una rapida conquista dei territori salernitani e un facile accesso alla città di

Napoli. Dopo alcuni successi iniziali, le truppe del generale Clark vennero

violentemente contrattaccate dalle forze tedesche che il feldmaresciallo Albert

Kesselring era riuscito a concentrare sulle alture dominanti il golfo di Salerno, alcune

delle quali si era stanziate a Salerno e nelle zone limitrofe in seguito alla risalita dalla

Calabria. Gli anglo-americani si trovarono in grande difficoltà e il generale Clark

temette un vero e proprio disastro. Utilizzando la particolare morfologia del territorio


i tedeschi furono molto prossimi allo sfondamento, ma la tenace resistenza anglo-

americana, il supporto dell'artiglieria alleata e il maggior numero di uomini e mezzi


Alleati scongiurarono il pericolo. Solamente dopo il 27 settembre (quasi 20 giorni dallo

sbarco) gli alleati riuscirono a passare la cittadina di Cava de’Tirreni e il giorno 1

ottobre 1943 conquistarono Napoli.


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