@13 FRATELLI - Operazione Avalanche
Genres: Documentary, Instructional
Duration: 52 minutes
Availability: Worldwide
Sbarco a Salerno, Italia | Settembre 1943. Versione Italiana , in seguito verrà sottotitolato in Inglese
L'8 settembre, in corrispondenza dell’annuncio dell’armistizio , una forza navale alleata composta da oltre 400 navi, 100.000 soldati inglesi e 70.000 americani puntava verso il golfo di Salerno per il terzo dei quattro grossi sbarchi previsti nel mediterraneo. Nessun documentario riesce a soffermarsi sulla vera analisi della guerra in questo territorio , spesso considerato banco di prova di battaglie molto più sanguinose sia da parte Tedesca che dagli Alleati.
Il Colle di Monte Castello di Cava de' Tirreni diventa fulcro di numerose vicende di guerra. Testimonianze interessanti, anche episodi emozionanti e curiosi. Questo documentario raccoglie diari, racconti, interviste: tutte "testimonianze" dirette di guerra. Una raccolta davvero unica e dalla piacevole visione.
Il gruppo storico " 13 Fratelli " è nato con l'idea di riprodurre scene di guerra del 1943 ,ricostruite scene seguendo criteri ,testimonianze e fonti scritte , dalle armi, al vestiario, ai costumi.
Il progetto, divenuto docufilm, “13 FRATELLI” nasce nel febbraio 2018 quando inizia
la collaborazione tra Pasquale Pagliuca (ideatore, ricercatore storico e regista) Valerio
Magliano (video maker) e Aniello Ragone (ricercatore storico e conduttore). Il team,
dopo alcuni anni di ricerche individuali, danno vita al progetto “13 FRATELLI”.
Il docufilm prende il nome dallo sparuto gruppo di fuoco, appunto tredici, composto
da soldati tedeschi appartenuti alla divisione paracadutisti Hermann Göring che per
venti giorni hanno tenuto testa all’avanzata Alleata riuscendo a preservare il controllo
sulla via principale per raggiungere Napoli. Controllo riuscito grazie ad una particolare
astuzia e alla vantaggiosa posizione tattica. Questo gruppo era posizionato sul colle
denominato Monte Castello al centro della vallata cavese e protetto dalle mura
dell’antico maniero di S. Adjutore ivi esistente e dai tanti anfratti naturali offerti dalla
morfologia dell’altura. Con l’aiuto di una persona del posto, gli Alleati riusciranno a
sorprendere il presidio tedesco il quale sarà giustiziato. I corpi saranno ritrovati da una
pia donna del comune di Cava de’ Tirreni: Maria Lucia Pisapia in Apicella. La donna
recupererà circa 800 salme di vari soldati, caduti nella provincia di Salerno, ottenendo
riconoscimento dal Papato, dalla Repubblica Italiana e dalla Germania. La stessa
passerà alla storia come “LA MAMMA DEI CADUTI”.
Proprio lo sbarco alleato, passato alla storia come Operation Avalanche, è il soggetto
del prodotto. Una carrellata di venti giorni; giorni durissimi che raccontano le difficoltà
Alleate nel riuscire a conquistare e bypassare un territorio ricco di colline e anfratti
naturali che hanno complicato e non poco l’avanzata verso Napoli e consecutiva
liberazione del territorio italiano. Venti giorni di accesi combattimenti e
cannoneggiamenti che hanno provocato miglia di vittime e innumerevoli danni alla
provincia tutta salernitana.
In 52 minuti sono stati convogliati gli avvenimenti di maggior risalto con una serie di
eventi e racconti inediti che si intrecciano pienamente con il vissuto dell’epoca. Le
difficoltà affrontate sono e quelle degli eserciti in guerra e quelli dei civili che si sono
ritrovati osservatori di una sorta di sbarco gemellare del ben più conosciuto sbarco di
Normandia.
Il prodotto è girato in qualità 4k e si avvale dell’utilizzo di immagini dall’alto mezzo
drone.
Le ricerche sono il frutto di intense riesamini di documenti archivistici (documenti
comunali, provinciali, Archivio di Stato di Salerno, giornali e periodici dell’epoca),
testimonianze orali e scritti precedenti.
“13 FRATELLI” è l’unico prodotto che pone l’attenzione su un’operazione così
intensa ed importante. Altri sono dei semplici raccontati o “cinegiornali” di guerra che
ripongono l’attenzione solo sull’aspetto bellico.
Il docufilm è costituito da più parti:
• una serie di rievocazioni storiche per ricostruire gli avvenimenti più importanti.
Il tutto effettuato con mezzi e abiti dell’epoca
• un diario giornaliero raccontato da una voce narrante che pone l’attenzione sugli
avvenimenti di interesse in un range che va dal giorno 8 settembre al 28
settembre
• una parte presentata dal conduttore del docufilm
• una serie di filmati dell’epoca
• diverse testimonianze dei presenti in quei difficili giorni; testimonianze che
hanno reso possibile sciogliere alcuni dubbi relativi a diversi avvenimenti
• esperti del settore
• una sezione dedicata a “Mamma Lucia” la donna cavese definita “Madre di tutti
i caduti”. Proprio la pia donna esumò circa 800 corpi di soldati (di diverse etnie
e razze) caduti sui campi di battaglia della estesa provincia di Salerno. A lei
vennero riconosciuti prestigiosi premi sia in Italia (commenda della Repubblica
Italia, udienze private con due Papi) sia in Germania.
Set del docufilm è il vasto territorio che va da Salerno fino ai confini settentrionali di
Cava de’ Tirreni. Le riprese sono state effettuate: sulle colline della Provincia (vero e
proprio baluardo teutonico per la difesa del territorio); Salerno città, Vietri sul Mare e
Cava de’ Tirreni.
Tra i vari episodi è stata rievocata l’arresto del Vescovo Marchesani e dell’Abate Rea
(futuro abate dell’Abbazia di Montecassino). L’abbazia cavese ebbe un ruolo
fondamentale per i civili, dato che le sue mura ospitò più di seimila civili provenienti
dalla provincia di Salerno e dal napoletano.
Cosa fu Avalanche?
L’Operazione Avalanche (ovvero lo sbarco di Salerno) fu un'operazione militare di
sbarco anfibio perpetuata dagli Alleati lungo le coste del golfo della provincia
di Salerno. L’operazione ebbe inizio il giorno 8 settembre con la dichiarazione
dell’armistizio italiano già siglato (in gran segreto) il 3 settembre a Cassibile in
Sicilia. Tra la notte dell’8 e il 9 settembre 1943 le forze alleate mossero verso Salerno
al fine di poter un'importante testa di ponte nel territorio dell'Italia continentale.
Obiettivo dell’operazione era realizzare un importante “zoccolo duro” al fine di poter
conquistare Napoli e il suo porto dall’incredibile importanza strategica e logistica. Le
forze statunitensi della 5a Armata guidate dal generale Mark Clark sarebbero state
successivamente raggiunte dalle forze dell'8a Armata di Bernard Montgomery. Il piano
prevedeva una rapida conquista dei territori salernitani e un facile accesso alla città di
Napoli. Dopo alcuni successi iniziali, le truppe del generale Clark vennero
violentemente contrattaccate dalle forze tedesche che il feldmaresciallo Albert
Kesselring era riuscito a concentrare sulle alture dominanti il golfo di Salerno, alcune
delle quali si era stanziate a Salerno e nelle zone limitrofe in seguito alla risalita dalla
Calabria. Gli anglo-americani si trovarono in grande difficoltà e il generale Clark
temette un vero e proprio disastro. Utilizzando la particolare morfologia del territorio
i tedeschi furono molto prossimi allo sfondamento, ma la tenace resistenza anglo-
americana, il supporto dell'artiglieria alleata e il maggior numero di uomini e mezzi
Alleati scongiurarono il pericolo. Solamente dopo il 27 settembre (quasi 20 giorni dallo
sbarco) gli alleati riuscirono a passare la cittadina di Cava de’Tirreni e il giorno 1
ottobre 1943 conquistarono Napoli.
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